√ Tipi di Blatte e Scarafaggi, come riconoscerli | EKONORE

Approfondimenti tipi di blatte

Tipi di blatte

Quali sono le specie di blatte e scarafaggi più diffuse in Italia? Di seguito potrai informarti sui tipi principale e le loro caratteristiche. A prescindere dalla specie, questi insetti sono in grado di nutrirsi praticamente di ogni tipo di alimento presente nelle nostre abitazioni, pur preferendo quelli ricchi di zuccheri o amidi. In caso di necessità possono comunque cibarsi di una grande varietà di materiali organici, per noi indigeribili, come carta e cartone.

Blatta germanica

Dove si trova?
Responsabile di gran parte delle infestazioni di cucine, mense, ristoranti, bar, magazzini e stive di navi, in quei locali dove il cibo viene conservato o lavorato e dove la temperatura è elevata, intorno ai 30°C con il 40% di umidità.
Come riconoscerla?
Come si riproduce?
Come entra nei nostri ambienti?

Blatta orientalis

Come riconoscerla?
È di colore uniformemente nero e misura 20-27 mm di lunghezza. Il maschio è dotato di due paia di ali che ricoprono metà o i 2/3 dell’addome, ma non è in grado di volare. Nel maschio le ali superano abbondantemente in lunghezza l’addome, mentre nella femmina sono cortissime e il suo addome rimane in buona parte scoperto.
Come si riproduce?
Il loro ciclo vitale?

Blatta Longipalpa

Come riconoscerla?
Lungo 13-16 mm, molto simile a Blattella germanica, da cui differisce principalmente per l'assenza delle due bande scure sul pronoto. Sono di colore giallicio-rossastro. I maschi sono un po' più lunghi delle femmine, quest'ultime risultano leggermente più tozze, avendo l'addome più largo rispetto al maschio.

Nel maschio le ali coprono tutto l'addome mentre nella femmina sono più corte e lasciano scoperta una buona parte dell'addome. Le antenne sono filiformi e molto lunghe.
Come si comporta?
Dove preferisce vivere?

Polyphaga aegyptiaca

Dove vive?
È presente perlopiù nel meridione e nelle isole maggiori dell’Italia, tipica di ambienti caldi, umidi, bui e ricchi di sostanze organiche, pertanto di facile rinvenimento in grotte, cantine e depositi nelle vicinanze dei quali sono presenti detriti animali e vegetali di cui si alimenta. Diffusa in agglomerati urbani costieri è anche presente in aree dell’entroterra siciliano, dove ha colonizzato anche ambienti di lavorazione del settore molitorio (macinazione dei cereali), dei quali frequenta generalmente gli ambienti meno utilizzati dall’uomo.
Come riconoscerla?
Come si riproduce?

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